L’associazione Aiutiamo la stella a brillare nasce a Torino nel 2012. La sua esistenza si deve alla famiglia Lastella. Ylenia Sulis nel 2008 diventa mamma della piccola Asia Lastella. Con il passare dei mesi si accorge però che la sua bimba non cresce come dovrebbe e non fa le stesse cose che fanno gli altri bimbi suoi coetanei. Così iniziano gli accertamenti ed arriva la pesantissima diagnosi: Asia è affetta da lissencefalia, una patologia genetica rara che provoca un grave ritardo psico-motorio e una tremenda forma di epilessia farmacoresistente: la sindrome di west. Nessuno sa esattamente cosa e quanto riuscirà a fare ma tutti sono concordi nel garantire che la fisioterapia fa miracoli, più la piccola sarà stimolata, più saranno i margini di successo. Le terapie però sono a pagamento perchè quelle passate dall’asl sono poche e blande, ed è quindi impossibile anche solo pensare di affrontare da soli, con le proprie forze , le spese che dovranno essere sostenute. È così che Ylenia decide di creare un’associazione che l’aiuti a raccogliere fondi da usare per fare vivere meglio la sua bambina. Da subito la gente si dimostra sensibile e generosa e non passa molto tempo prima che la giovane mamma decida di allargare gli aiuti ad altri bimbi. Inizia a collaborare con mamme che affrontano le sue stesse difficoltà, ad unirle c’è la voglia di dare il massimo per i propri figli, la determinazione a non arrendersi e il desiderio di legarsi a chi può realmente comprendere gli stati d’animo di due genitori che sognavano solo un bimbo sano e si ritrovano a lottare ogni giorno contro burocrazia, barriere architettoniche ed emarginazione, il tutto mentre cercano di prendersi cura al meglio del loro piccolo. L’appoggio economico e morale è così forte che l’associazione arriva ad estendersi in tutta Italia. Le mamme collaborano durante l’anno partecipando ai vari progetti che l’associazione propone, realizzando eventi, feste e tornei di beneficenza, creando oggetti fatti a mano e proponendo progetti da realizzare con i fondi derivanti dalla quota del 5 per mille destinato in occasione della dichiarazione dei redditi, progetti che in questo caso coinvolgono anche bambini non necessariamente appartenenti all’associazione. Tutti i fondi raccolti nelle varie occasioni sono destinati a sostenere le famiglie negli acquisti di ausili, nel pagamento delle terapie riabilitative e di tutto il necessario che possa servire ad alleggerire i loro pensieri provando a donargli quel pizzico di serenità che si può trasformare in un grande sorriso.